Il peperoncino rosso piccante, detto anche “diavolicchio “, è un altro pilastro della cucina lucana. Originario dell’America centrale e meridionale, fu portato prima in Europa e poi in Italia nel XVI secolo, dove fu subito utilizzato per rendere più sapide le pietanze ma anche per mimetizzare i sapori del cibo in via di decomposizione.
Della pianta originale se ne sono ottenute diverse varietà; in regione se ne fa un larghissimo uso perché si lega a numerose pietanze ma anche perché è apprezzato per le sue proprietà salutari.
Infatti è ricco di sostanze nutritive come la lecitina, la pectina, la capseicina, sali minerali, vitamine come A, C, E, K, PP, che sono necessarie al nostro organismo per contrastare diverse patologie come le infezioni dell’apparato respiratorio, per ridurre il colesterolo nel sangue, e, come antiossidante, per migliorare l attività dell’apparato cardiocircolatorio.
Inoltre, svolge un’azione protettiva come antiemorragico
CURIOSITÀ
L’ “olio santo”, cioè l’olio in cui sono stati messi a macerare i peperoncini piccanti, può essere utilizzato per massaggi in casi di lombalgia , torcicollo, ecc.