La soppressata è realizzata esclusivamente con carne di prosciutto e lardello tagliato a mano. Esiste in due diversi formati: tonda e pressata, ottima per accompagnare specialmente antipasti.
Detta anche “salume minore”, si prepara “a punta di coltello”, con due terzi di carne magra di maiale e un terzo di grasso.
La tradizione insegna ancora oggi che la soppressata è realizzata amalgamando la carne con il sale e il pepe nero in grani. Si lascia per alcuni giorni sotto una pietra di marmo appesantita ulteriormente da grosse pietre per conferirle la tipica forma schiacciata. Successivamente si lascia stagionare appesa alle tradizionali pertiche che ancora oggi caratterizzano le cantine lucane.
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