Ingredienti
Per i taralli:
1 kg di farina 00
5 gr di ammoniaca
200 gr di olio extravergine di oliva (oppure mezzo guscio d’uovo ripieno di olio extra vergine di oliva per quante sono le uova assorbite dalla farina)
10 pizzichi di sale
50 gr. di grappa o di liquore anice
uova quanto ne assorbe la farina (circa 12)
due cucchiaini di zucchero.
Per la glassa:
700 gr. di zucchero
1 busta di vanillina
acqua quanto basta per ammorbidire lo zucchero (circa 150 ml)
3-4 gocce di limone.
Per una glassa morbida aggiungere un albume d’uovo.
Preparazione
La sera impastare in una coppa tutti gli ingredienti e, ad uno ad uno, aggiungere le uova necessarie per formare una pasta omogenea. Lavorare bene e trasferire la pasta su una spianatoia unta con poco olio, quindi formare tanti maccheroni da tagliare ogni 15 cm. circa. Chiudere ogni maccherone a cerchio e lasciar riposare per tutta la notte.
La mattina seguente: con una lametta o un coltello tagliare con attenzione tutt’intorno e in modo profondo il tarallo.
Mettere sul fuoco una pentola piena d’acqua, portare quasi ad ebollizione e calare 1-2 taralli per volta. Appena salgono a galla, scolarli e metterli a riposare su uno strofinaccio, coperti con un tovagliolo e quindi con un panno di lana. (Intanto preparare la glassa)
Quando sono freddi, infornarli su teglia con carta forno, ben distanziati tra loro perché si gonfieranno, ad una temperatura di 200° per circa 10 min.
Appena si gonfiano, abbassare la temperatura a 160-170° e sfornarli appena dorati. Quindi passarli nella glassa uno per volta, lasciarli scolare e asciugare su una gratella, poi disporli su un piatto.
Preparazione della glassa, lu scileppu: riscaldare l’acqua con lo zucchero, in modo che si sciolga, quindi, al bollore, cominciare a mescolare con un cucchiaio di legno per almeno dieci minuti, aggiungendo anche la bustina di vanillina. Lo sciroppo sarà pronto quando, mettendo un po’ di glassa fra pollice e indice – senza bruciarsi! – essa formerà un filo.
Togliere dal fuoco, aggiungere le gocce di limone e montare con frusta, manuale o elettrica.
Per una glassa più morbida aggiungere un albume montato a neve e continuare a lavorare fino a quando raggiungerà la sua consistenza.
