Mangiare è uno dei piaceri della vita, e, ogni volta che si può, consumiamo gli alimenti che ci piacciono ed evitiamo quelli che per ragioni solo nostre, non preferiamo.
È ampiamente dimostrato da studi scientifici che mangiare i cibi preferiti attiva a livello cerebrale le beta-endorfine, che sono gli ormoni del piacere che esaltano
il nostro buonumore. Essere attratti da un cibo non dipende solo dalle proprietà di quell’ alimento in se’, o da quanto siamo affamati, ma soprattutto da quello che quel particolare cibo o
ricetta rappresenta per noi, quello che ci ricorda, il legame che abbiamo con chi l’ha preparato. Mangiamo quel cibo per nutrirci ma soprattutto per il piacere connesso
all’ intera sfera alimentare, alla convivialita’, alle tradizioni di questo o quel piatto, la cui scelta è impregnata di componenti affettive del tutto personali.
Succede quindi che aumenta il nostro buonumore se c è il cibo giusto, le persone sono giuste, il momento è giusto.
Alcuni psicologi suggeriscono di massimizzare i benefici del cibo preferito che favorisce il buonumore. In che modo?
Innanzitutto eliminando i sensi di colpa relativo al mangiare, sviluppando comportamenti alimentari sani. Questo può avvenire imparando a gestire le quantità dei cibi preferiti, per massimizzare
il piacere che procurano, senza eccedere, in modo tale da lasciare quel pizzico di desiderio da appagare la volta successiva…
