La globalizzazione ci ha abituato ad avere (con la grande distribuzione)
ogni genere di prodotto alimentare sulla tavola in tutte le stagioni e proveniente da tutto il pianeta; ma è proprio questo che desiderano i consumatori oggigiorno, sempre più attenti e consapevoli a mettere
sulla propria tavola cibi di qualità?
Alcuni studi di settore evidenziano una tendenza sempre più diffusa, quella di privilegiare i prodotti alimentari sia a km 0, cioè il filo diretto
dal produttore al consumatore, sia a
filiera corta, ossia quei prodotti
che vengono distribuiti attraverso pochi passaggi intermedi, in modo veloce e comodo per il cliente.
I vantaggi dei prodotti a filiera corta sono molteplici e tutti importantissimi, sia per il consumatore che per le comunità locali. Vediamone alcuni:
– VANTAGGIO NUTRIZIONALE: i cibi di stagione e di un dato territorio
ci consentono di riscoprire le tradizioni e le tipicità del luogo; inoltre
i pochi passaggi nel trasporto fanno si che i prodotti conservino intatte
le caratteristiche organolettiche ed anche i principi nutritivi;
VANTAGGIO AMBIENTALE: se si eliminano i lunghi viaggi per il trasporto,
si eliminerà automaticamente la spesa degli imballaggi e si ridurrà la produzione di CO2, riducendo l’inquinamento atmosferico;
VANTAGGIO ECONOMICO:con meno intermediari si abbatterà sensibilmente il costo dei prodotti, consentendoci di fare più
acquisti alimentari con più varietà e scelta;
VANTAGGIO DELLA SICUREZZA:
la grande distribuzione ci propina prodotti alimentari provenienti da
tutte le parti del pianeta, anche da paesi dove le leggi e i controlli
sanitari sono di gran lunga inferiori ai nostri, con i rischi che ne derivano per la nostra salute, rischi che con la filiera corta sono scongiurati;
VANTAGGIO ECOSOSTENIBILE: consumare prodotti tipici aiuta le comunità locali .
VANTAGGIO DELLA IDENTIFICABILITÀ:
con la filiera corta sarà possibile identificare e riconoscere un prodotto alimentare tipico locale e i territori di provenienza.
La filiera corta dunque è una filosofia che ha come primo obiettivo
quello di creare connessioni dirette e veloci con meno passaggi
possibili; si potranno gustare così alimenti con profumi e sapori che
raccontano le tradizioni e le tipicità locali, facendo riscoprire anche la
dimensione relazionale del cibo buono, da rivalorizzare e condividere.