Sono Anna, nata in Germania da genitori italiani nel 94. La mia storia è intrecciata con l’amore per la Basilicata, la terra dei miei antenati che mi ha sempre affascinato fin da piccola. Mio padre, lucano di nascita, non ha mai smesso di trasmettermi l’amore per le nostre radici e per il cibo genuino che solo la Basilicata sa offrire. Lui ha custodito gelosamente il legame con la sua terra, trasmettendomi un amore viscerale per le tradizioni, i sapori e i profumi che solo la Basilicata sa offrire.
Ogni estate, partivamo per la nostra amata terra d’origine, carichi di valigie piene di ricordi e di cibo genuino. Il desiderio di conservare intatti quei momenti di gioia e autenticità ci spingeva a riempire la macchina di prelibatezze, pronte a donare un assaggio di casa anche a chilometri di distanza.
Da piccola ho sempre sognato di vivere in Italia, ma crescendo ho capito quanto fosse difficile realizzare quel desiderio. Tuttavia, un incontro a Tricarico ha cambiato tutto. Ho conosciuto Pancrazio, l’uomo che mi ha parlato di un progetto straordinario per valorizzare il territorio attraverso il cibo. Un progetto che ha risuonato nel mio cuore come un’eco. È stato come un riconoscimento delle mie radici, un invito a rendere omaggio alla terra che mi ha dato tanto, nonostanne vivevo in Germania.
Dopo 2,5 anni di relazione a distanza e di lavoro su questo progetto con Pancrazio, ho deciso di avverare il mio sogno di trasferirmi in Italia e credere nel progetto che tanto ci appassionava.
Oggi, insieme a Pancrazio, conduciamo Cibi Lucani, un progetto che va ben oltre la semplice produzione di cibo. È un viaggio nel tempo, un tributo alle generazioni passate e un messaggio di speranza per il futuro. Vogliamo dimostrare che il buon cibo è un ponte verso il passato, un legame indissolubile con le nostre radici e una promessa di autenticità per le generazioni a venire. Il buon cibo esiste ancora e che le piccole aziende possono continuare a vivere per preservare la tradizione di sapori autentici. Vogliamo far sì che tutti possano gustare prodotti come quelli che mio padre amava da bambino, perché crediamo che preservarli significhi tener viva la nostra storia e le nostre radici.
